La tessitura della camicia e l’armatura: approfondimenti

maggio

23

2017

Tessitura Camicia su misura

Lo scopo essenziale della tessitura consiste nell’ottenere un prodotto finale il più possibile omogeneo, ovvero dotato di uniformi caratteristiche di resistenza, titolo, colore, pulizia ed elasticità. In sostanza, la filatura è un insieme di operazioni che trasforma una fibra grezza in un filato.

Il filato è un filamento resistente, omogeneo e sufficientemente lungo per poter essere usato sia nella fabbricazione dei tessuti, sia nella confezione a maglia e anche come filato per cucito o anche ricamo.

Tessitura a fili ortogonali

Una serie di fili paralleli tra loro, i fili di ordito, vengono fissati verticalmente al telaio e un unico filo, la trama, passa orizzontalmente sopra e sotto i fili di ordito secondo uno schema di intreccio detto “armatura”.
L’ordito determina l’altezza della stoffa, la trama ne determina la lunghezza, i bordi del tessuto ( i margini sinistro e destro dell’ordito ) vengono chiamati cimose. Le cimose sono irrobustite raddoppiando i fili.
L’ordito tende ad essere più forte e rigido della trama, poichè la sua funzione è di resistere alla tensione elastica e di essere il sostegno del tessuto, determinandone il corpo e la forma.
La trama, che può essere di vari colori o fibre diverse, ne determina il disegno fungendo da riempitivo.

L’ armatura può essere
– a tela
– a saia
– a raso
Le varianti di questi schemi basilari, unite al tipo di fibra tessile, danno luogo alla formazione di una estesa varietà di disegni nel tessuto.

Con la fase di finissaggio questo viene poi sottoposto ad ulteriori trattamenti al fine di migliorarne l’aspetto e le qualità conferendogli, in maniera definitiva, le caratteristiche che lo renderanno idoneo agli usi per i quali è stato pensato.   

Armatura o tessitura a raso

È  lo schema più semplice in cui il rapporto tra ordito (filo verticale) e trama (orizzontale) è di 1:1
Nell’ immagine si nota chiaramente come la trama passi sopra e sotto alternativamente ogni filo di ordito.

  • Il tessuto a tela è identico su entrambe le facce (dritto e rovescio).Non ha disegni particolari
  • Resistente ma sgualcisce e non ha proprietà assorbenti.
  • Spesso viene usato come base per ricamo.

Cambiando i materiali o aumentando in maniera uguale i fili di ordito e di trama, mantenendo così il rapporto 1:1, si ottengono le varianti di tessuto.
Esempi di tessuti a tela: taffetà, mussola, georgette, chiffon, organza, cretonne, batista, calicot (cencio della nonna).

Armatura o tessitura a Saia

 

Questo schema si sviluppa almeno su 3 fili di ordito e di trama, rapporto 1:2. 

  • Il filo di trama passa sopra un filo di ordito e sotto due fili di ordito, saltando un intreccio (slegatura).
  • Questo schema di intreccio produce delle linee distinguibili diagonali, il cui verso può essere da sinistra verso destra o viceversa o una combinazione di entrambe, formando il disegno a spina di pesce. 
  • La direzione obliqua apparirà sul rovescio del tessuto nel verso opposto a quello sul dritto.
  • La slegatura conferisce al tessuto, anche se pesante, una morbidezza tale da risultare confortevole se indossato, è resistente , non forma grinze.

    Esempi di tessuti a saia: denim, gabardine, pied de poule (disegno a zampa di gallina), tweed, fustagno, tartan, loden, batavia.

Armatura o tessitura a raso

In questo caso l’intreccio presenta diverse slegature consecutive. 

  • La trama passa sopra un filo di ordito e sotto a diversi altri a seconda dello schema adottato.
    Nell’immagine si può visualizzare una armatura a 9. 
  • Il risultato produce un tessuto lucido e liscio sulla parte del dritto (dominante ordito) e ruvido sul rovescio (dominante trama).
  • Le slegature danno morbidezza al tessuto. Non sgualcisce.
  • Tuttavia, proprio per le slegature, se non trattato con finissaggi particolari, si può rovinare facilmente.

Appuntamento al prossimo articolo!
Roberta

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